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Sabato 26/11 ore 18.00

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La città a-venire

secondo incontro a cura di Nausicaa Pezzoni (Politecnico di Milano) sul tema

della città contemporanea e chiusura della mostra:

 

LA CITTA’ DEI RIDER. UNO SGUARDO IN MOVIMENTO TRASFORMA L’IDEA DI CITTA’

MOSTRA DELLE 100 MAPPE MENTALI DEI RIDER MILANESI

A partire dalla ricerca di Nausicaa Pezzoni con Andrea Arzenton, Cinzia Nicolais, Celeste Rampone

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Una pluralità di sguardi in movimento

un'installazione artistica

un luogo in cui discutere di politiche per la città

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Si conclude con un dialogo sul progetto "La città dei rider" la mostra delle 100 mappe dei rider milanesi a cura di Nausicaa Pezzoni.

 

Il progetto nasce da una ricerca sulla città osservata e rappresentata dalle nuove popolazioni, in particolare migranti, e pubblicata nel libro di N. Pezzoni (2020) “La città sradicata. L’idea di città attraverso lo sguardo e il segno dell’altro” (O barra O edizioni). Attraverso 100 mappe di Milano, e in seguito anche di altre città con il progetto “I migranti mappano l’Europa”, la ricerca intende costruire un piano di parità tra lo sguardo di chi progetta e amministra la città e quello spaesato di chi sia appena giunto e stia cercando di costruire una relazione con il territorio d’approdo.

Questo lavoro ha visto recentemente uno sviluppo con una tesi di laurea magistrale in Architettura e Disegno Urbano al Politecnico di Milano, intitolata “La città dei rider. Il mutamento visto con gli occhi della popolazione nomade” (di Andrea Arzenton e Cinzia Nicolais, relatrice Nausicaa Pezzoni), che riprede e attualizza il metodo introdotto ne “La città sradicata” con le interviste a 100 rider attivi sul territorio di Milano e la loro mappatura della città.

La mostra che proponiamo intende portare all’attenzione della cittadinanza le istanze di una nuova popolazione urbana come quella dei rider e le questioni aperte rispetto all’uso dello spazio pubblico che rappresenta il loro spazio di lavoro.

Le immagini esposte rivelano nuove geografie che danno voce ai fenomeni di trasformazione della città contemporanea, a quelle dinamiche e a quei luoghi che sulla cartografia tecnica non compaiono, ma che stanno profondamente cambiando gli spazi urbani e il nostro modo di abitarli. Alla luce di queste nuove rappresentazioni, si intende aprire un dialogo con cittadini e amministratori, ricercatori, artisti, osservatori della città dalle molteplici prospettive in cui può essere osservata. Questioni come il diritto alla città e come il progetto dei punti di ritrovo e di sosta dei rider, oltre che di una rete ciclabile diffusa che connetta tali punti e li faccia dialogare con le altre traiettorie urbane, saranno affrontate negli incontri con amministratori, tecnici, sindacalisti e autori stessi delle mappe, con cui pensiamo di accompagnare questa mostra. 

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